Cimitero di Rustega, Camposampiero (2016)
Il progetto del Cimitero di Rustega a Camposampiero, completato nel 2016, è un intervento architettonico che va oltre la semplice funzionalità, mirando a coniugare simboli e significati profondi in un luogo che è al contempo collettivo, intimo e spirituale. La progettazione delle "città dei morti" è riconosciuta come uno dei temi più significativi dell'architettura, poiché affronta il delicato rapporto tra la vita privata dell'individuo e le sue manifestazioni collettive. Compito primario di questo progetto è stato equilibrare alla perfezione questo binomio. Il modello architettonico proposto per il cimitero affonda le sue radici nelle tradizioni longobarde della sepoltura. Un elemento distintivo è l'impiego ritmico di elementi verticali che svolgono molteplici funzioni: statica, supportando la copertura, e pratica, come pluviali per la raccolta dell'acqua. Questi elementi verticali non sono casuali; essi vogliono essere un'evocazione della memoria storica del territorio dell'alta padovana, richiamando le "pertiche" poste tradizionalmente dai Longobardi sopra le tumulazioni. Questa scelta progettuale crea un profondo legame tra l'architettura contemporanea e le radici storiche e culturali del luogo.



